Una caratteristica delle comunità alloggio, come previsto dalla normativa, è che l’anziano mantenga il proprio medico di base.

La nostra procedura prevede per ciascun ospite un mese di prova in cui l’anziano, dopo il suo ingresso, viene valutato dal nostro staff verificando che vi siano le effettive e fattuali condizioni per noi di avere quella tipologia di ospite.

Non è raro, infatti, che alcune famiglie vivendo l’emotività di una situazione in cui non sanno come porre rimedio ed avendo in carico l’accudimento di un anziano, si rivolgano a noi presentandoci in modo talvolta “superficiale” o con poca cognizione di causa la situazione geriatrica.

Se l’anziano permane in struttura, superando il mese di prova, ma in precedenza era residente in città o paesi lontani rispetto al comune in cui siamo ubicati, richiediamo che la famiglia provveda ad un cambio del medico di base, scegliendo un professionista del territorio.

Questo aspetto diventa importante per tutti: in struttura riusciamo a gestire il rapporto con il Medico di Base del territorio per le ricette e le visite, che ci impegniamo a organizzare direttamente per venire incontro ai bisogni dell’anziano e della sua famiglia, preoccupandoci anche della reperibilità dei farmaci e, nel caso, anticipandone la spesa.

Rispetto, collaborazione, condivisione, professionalità, serietà, sono i valori con cui portiamo avanti la nostra missione.

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